Numerose sono le forme morbose che sono favorevolmente influenzate dalla cura termale e che da essa ottengono anche la completa guarigione.

All’azione locale ottenuta mediante la frammentazione dei gas contenuti nell’acqua termale, introdotta nell’apparato respiratorio, vi è da aggiungere quella generale su tutto l’organismo. Oltre a migliorare lo stato locale, le acque solforose contribuiscono ad attivare la funzionalità del fegato, esercitando un’azione antitossica, antiallergica, sedativa ed equilibratrice del sistema neuro vegetativo.

Le inalazioni sono indicate nelle malattie croniche della faringe, della laringe e dei bronchi (esiti da bronco-polmoniti, bronchiti croniche). Particolarmente indicate anche nella cura della rinite allergica. Nelle forme croniche bagni ed inalazioni influenzano il processo infiammatorio, fluidificando il catarro, aumentando l’espettorazione, avviando quindi la malattia verso la guarigione. In questi casi il controllo del proprio medico di fiducia deve essere attivo ed oculato.

A Stabio Terme si eseguono:

Anche le problematiche derivate dall’inquinamento atmosferico possono trovare una soluzione nell’applicazione di queste terapie.

L’esperienza clinica e le ricerche scientifiche hanno dimostrato l’importanza dell’idrologia medica nelle affezioni croniche dell’apparato respiratorio.

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Sordità rinogena: sintomi e cure

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Inalazioni (caldo umido)

In un ciclo di trattamenti inalatori è generalmente prevista l’inalazione a getto di vapore come cura preparatoria; infatti l’effetto vaso dilatatore del vapore predispone i tessuti all’assorbimento dei principi attivi successivamente erogati dall’aerosol. Le inalazioni sono terapie individuali a getto diretto di vapore. Si praticano nebulizzando l’acqua termale in particelle della grandezza di 8-10 micron che viene aspirata da un flusso di vapore sotto pressione. Al boccaglio d’uscita si ottiene una fitta nebbia di particelle acquose ad una temperatura di 38°C circa. Il paziente si pone, con la bocca aperta, allo stesso livello del getto, ad una distanza di circa 20-30 centimetri. Indicata nelle patologie croniche delle prime vie aeree, naso, faringe, laringe, trachea e grossi bronchi. Si pratica una applicazione al giorno per un ciclo minimo di 10 giorni. Durata: 16 minuti.

 

Aerosol ad acqua termale

L’Aerosol con acqua termale utilizza un più fine ed omogeneo frazionamento dell’acqua termale: l’acqua aspirata dall’aria compressa e fatta uscire sotto pressione. Viene così ottenuta la sua frantumazione in particelle minutissime ed omogenee del diametro di 2-4 micron, alla temperatura di 28-30°C. Anche questa terapia è individuale e può essere eseguita per via orale o per via nasale per mezzo di idoneo boccaglio o forcella nasale. Con l’aerosol si raggiungono le vie aeree profonde fino ad arrivare agli alveoli polmonari. Indicato nelle patologie croniche delle vie aeree superiori ed inferiori: naso, faringe, laringe, trachea e albero bronchiale. Si pratica una applicazione al giorno per un ciclo minimo di 10 giorni. Durata: 16 minuti.

 

Irrigazioni nasali

È un tipo di trattamento individuale che consiste nel lavaggio delle fosse nasali con acqua termale a 37°C e a bassa pressione e che consente la detersione della mucosa dalle croste e la eliminazione delle secrezioni ristagnanti. È consigliabile in genere che l’irrigazione, così come la doccia nasale micronizzata, preceda le altre cure del ciclo inalatorio e le insufflazioni tubariche, poiché l’opera di detersione della mucosa nasale prepara a ricevere in modo più adeguato le particelle delle altre applicazioni inalatorie. Indicate nel trattamento delle riniti croniche atrofiche, riniti crostose, ozena, rinosinusiti croniche ed in generale nelle forme caratterizzate dalla produzione di abbondanti secrezioni. Trattamento che si esegue una volta al giorno per un ciclo minimo di 10 giorni. Durata: 16 minuti.

 

Docce nasali

In questo particolare tipo di trattamento inalatorio individuale, le particelle di acqua termale posseggono delle dimensioni superiori a quelle del tradizionale aerosol e vengono sospinte sotto pressione direttamente all’interno delle narici. Questo abbondante flusso di particelle di acqua termale provoca una immediata fluidificazione delle secrezioni presenti nella fossa nasale e nel distretto rinofaringeo e faringeo.Si realizza così un ottimo trattamento nelle sinusopatie ed una delicata fisioterapia della tuba di Eustachio, utile per migliorare la sua elasticità e funzionalità. È un tipo di trattamento in genere tollerato benissimo dai bambini, anche piccoli, e molto utile nelle patologie dell’orecchio medio in età pediatrica.
Particolarmente indicata in tutte le patologie catarrali croniche del naso e della gola: riniti, rinosinusiti, rinofangiti. Utile nelle otiti medio secretive (o otiti medie con effusione) del bambino e nelle otosalpingiti croniche dell’adulto. Alle precedenti cure inalatorie viene spesso e utilmente associato il bagno terapeutico in piscina termale. Tale associazione terapeutica appare utile nel modificare il terreno su cui si instaurano le malattie croniche dell’albero respiratorio. Il bagno, attraverso meccanismi d’azione locali e generali (assorbimento transcutaneo, stimolo vasomotorio, vagale, surrenalico), sembra in grado di aumentare i sistemi di difesa dell’organismo, potenziando l’azione della crenoterapia inalatoria e prolungandone nel tempo i suoi effetti terapeutici. Si esegue una volta al giorno per un ciclo minimo di 10 giorni. Durata: 16 minuti.

 

Insufflazioni endotimpaniche

Questa particolare cura individuale, è riservata a tutti quei pazienti che soffrono di sordità rinogena. Per sordità rinogena si intende un insieme di situazioni patologiche che determinano la ipoacusia di tipo trasmissivo legata a processi infiammatori del rinofaringe, della tuba di Eustachio e dell’orecchio medio. Oltre alle cure inalatorie precedentemente descritte, praticate utilizzando l’acqua minerale ipertermale bicarbonato sodica fluorata, vengono eseguite le insufflazioni tubariche utilizzando l’acqua minerale sulfurea. Tale procedura terapeutica consiste nell’immettere il gas sulfureo attraverso la tuba di Eustachio nell’orecchio medio. Le insufflazioni tubariche vengono eseguite mediante l’introduzione nel naso del paziente di una piccola sonda che viene spinta fino ad imboccare l’ostio faringeo della tuba di Eustachio. A questo punto il medico avvia l’introduzione (insuffla), a debole pressione, del gas sulfureo liberato per gorgogliamento dall’acqua termale sulfurea, attraverso il catetere, nella tuba di Eustachio. L’arrivo del gas termale nella cavità dell’orecchio medio produce un fruscio che viene avvertito sia dal paziente che dal medico insufflatore. Tale applicazione consente di superare l’eventuale stenosi tubarica al processo flogistico e aiuta la tuba stessa e la cassa timpanica a liberarsi dalle secrezioni presenti. Le patologie dell’orecchio medio e della tuba in grado di determinare una ipoacusia o sordità rinogena sono strettamente legate a quelle del naso e del faringe: risulta pertanto indispensabile associare le insufflazioni tubariche al trattamento inalatorio con acqua bicarbonato sodica fluorata (irrigazioni e docce nasali micronizzate, inalazioni, aerosol ad acqua termale fluente, a giudizio del medico specialista). L’applicazione del catetere è indolore; ogni catetere è in materiale plastico e monouso. Generalmente si pratica una applicazione al giorno, per un minimo di 10 sedute La durata della insufflazione varia da 1 a 3 minuti a seconda della prescrizione del medico specialista. Molti medici concordano sulla utilità di ripetere il trattamento per più anni consecutivi. In particolari casi può essere utile eseguire due cicli di cura nello stesso anno, in tempi non ravvicinati (es. un primo ciclo prima dell’estate, un secondo ciclo in autunno).

 

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